Texte des amis de Paola pour Paola lu lors de la cérémonie de Pékin
Pechino 31 luglio 2006
Ascoltate!, Paola è tornata,
Ci riempie ancora della sua spontanea allegria
Raccontandoci di lei,
Ascoltando con dolcezza
Frugando attorno con i suoi occhi grandi e curiosi.
Paola è una bella ragazza dai capelli folti e neri,
Tiene per mano una bicicletta,
Ha labbra piene che hanno sempre qualcosa da dire
Ventinove anni, scarpe semplici per camminare
E mentre i passi vanno la testa è piena di idee
Di sentimenti e di affetto.
E’ bello avere sogni, Paola,
E tu ne hai così tanti
Ed uno dei tuoi sogni, dei tuoi fiori
E’ germogliato in questa terra, che abbiamo conosciuto insieme,
Cresciuto nelle zolle di Pechino, che hai dissodato con pazienza e pignoleria
Irrorato da questa lingua, che per te era come un gioco,
Sbocciato nei sorrisi che hai seminato fra questa gente.
Povera Paola,
Ascoltando quella strada
A un tratto, nel buio, sei inciampata
E per un attimo hai sentito male
Ma adesso torna l’alba e sei fra noi,
E quei colori spenti
Inondati dai tuoi occhi vivaci
Brillano sulle nostre vite come luce del sole
Che dà la linfa ai nostri sogni, ai nostri fiori.
Piccola Paola,
Non è facile sentire come senti tu:
Ci vuole un’enorme cassa di risonanza
Apparecchiature sofisticate, come quelle che ti accompagnavano qualche giorno fa,
Un cuore vibrante come una foglia al vento,
Ma noi vorremmo ancora che ci portassi in giro
Fra vicoli e parchi, fra voci e colori
Accarezzandoci l’anima le orecchie gli occhi ed il cuore
Per ascoltare i piccoli palpiti che ci hai già fatto sentire
Paola, di tutti quei tuoi fiori,
abbiamo raccolto solo qualche petalo,
Ma siamo pronti a seminarli per te
Portarli in giro
Il tuo compito ora è importante:
farci essere degni
di te
della vita
e anche della morte
E noi, in cambio, realizzeremo i nostri sogni
Che sono identici ai tuoi
E ti celebreremo ad ogni istante. Pechino 25.07 – 31.07.2006